È un brano tratto dall'allarme che viene pubblicato senza alcuna verifica preliminare da tanti siti di “informazione alternativa” (curiosa etichetta che non considera che l'alternativa all'informazione è la stronzata) e rimbalza su Facebook grazie all'ingenuità e alla faciloneria degli utenti.
Seriamente. Pensateci un secondo. Se davvero una casa farmaceutica fosse così spietata da iniettare il cancro, perché mai dovrebbe ammetterlo pubblicamente? A che pro? Sarebbe un autogol di proporzioni monumentali. E se l'intervista è stata “censurata”, come mai invece siamo al corrente della sua esistenza?
Seriamente. Pensateci un secondo. Se davvero una casa farmaceutica fosse così spietata da iniettare il cancro, perché mai dovrebbe ammetterlo pubblicamente? A che pro? Sarebbe un autogol di proporzioni monumentali. E se l'intervista è stata “censurata”, come mai invece siamo al corrente della sua esistenza?
continua
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