I grillini non ne parlano volentieri, soprattutto con i
giornalisti. Ma i rumors di Palazzo Madama raccontano che il
“portavoce” (cioè capogruppo) Nicola Morra sia
parecchio irritato per gli assegni staccati per le “esigenze abitative”.
Soprattutto perché – ed è il dato più curioso – le case in questione
non sarebbero nella disponibilità dei parlamentari bensì dei responsabili della comunicazione. Come Claudio Messora al Senato e l’ex protagonista del Grande Fratello Rocco Casalino.
Messora era già stato al centro di parecchi mal di pancia dopo un articolo de L’Espresso
che gli attribuiva uno stipendio da 6mila euro mensili. Lui aveva
risposto così: «Per il mese di agosto 2013, ad esempio, il mio lordo
canonico è di 5138 euro, cui si aggiungono 961 euro a titolo di rimborso
“ad personam variabile”, a determinare così i famosi 6099 euro lordi di
cui parla l’articolo di Malagutti (il giornalista de L’Espresso- ndr). Rappresentano rispettivamente il mio stipendio e la mia diaria
(che si compone anche dei giustificativi dei trasporti Milano-Roma e
dell’affitto di un monolocale, inserito come fringe benefit su cui pago
le tasse)». Insomma. Mentre i parlamentari sono costretti ad
arrabattarsi in qualche modo, anche cercando
continua
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