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giovedì 26 settembre 2013

E bravi Grillini: centodieci mila euro al mese dei soldi nostri spesi, guardate per cosa...




I grillini non ne parlano volentieri, soprattutto con i giornalisti. Ma i rumors di Palazzo Madama raccontano che il “portavoce” (cioè capogruppo) Nicola Morra sia parecchio irritato per gli assegni staccati per le “esigenze abitative”. Soprattutto perché – ed è il dato più curioso – le case in questione non sarebbero nella disponibilità dei parlamentari bensì dei responsabili della comunicazione. Come Claudio Messora al Senato e l’ex protagonista del Grande Fratello Rocco Casalino


Messora era già stato al centro di parecchi mal di pancia dopo un articolo de L’Espresso che gli attribuiva uno stipendio da 6mila euro mensili. Lui aveva risposto così: «Per il mese di agosto 2013, ad esempio, il mio lordo canonico è di 5138 euro, cui si aggiungono 961 euro a titolo di rimborso “ad personam variabile”, a determinare così i famosi 6099 euro lordi di cui parla l’articolo di Malagutti (il giornalista de L’Espresso- ndr). Rappresentano rispettivamente il mio stipendio e la mia diaria (che si compone anche dei giustificativi dei trasporti Milano-Roma e dell’affitto di un monolocale, inserito come fringe benefit su cui pago le tasse)». Insomma. Mentre i parlamentari sono costretti ad arrabattarsi in qualche modo, anche cercando continua

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