Ma per cercare di capire il fallimento dell’euro servono anzitutto i
numeri. Quelli semplici. I dati relativi all’Italia - e non solo -
non sembrano lasciar spazio a dubbi. Sono almeno dieci gli indicatori
che fanno propendere la bilancia dalla parte di chi «tifa» per tornare
alla lira.
Esportazioni, pil, lavoro, stipendi, potere d’acquisto e
inflazione, consumi, credito, fallimenti delle imprese, debito
pubblico, spread: ecco una breve rassegna, che non vuol essere
l’ennesimo «manuale per gli anti euro» ma l’inizio di un dibattito.
Esportazioni - I fan della lira fanno leva
sull’export. La svalutazione della valuta, del resto, è l’arma
principale in mano a uno stato che gestisce la politica monetaria. La
regia della moneta unica, dal 1999, è stata trasferita a Francoforte:
decide la Bce e non più la Banca d’Italia. Con la lira, via Nazionale
poteva abbassare il cambio e favorire, appunto, le esportazioni. E in
un Paese
continua
Nessun commento:
Posta un commento