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mercoledì 2 ottobre 2013

Vuoi un figlio fra 40 anni? adesso puoi!



Lo scorso maggio la giornalista Sarah Elizabeth Richards, autrice di Motherhood, Rescheduled, ha scritto una lettera al Wall Street Journal spiegando perché, allo scadere dei 35 anni, ha deciso di congelare i suoi ovuli. Tra i tanti passaggi interessanti della missiva, uno colpisce più degli altri: «Congelare gli ovuli – si legge – mi ha dato la disinvoltura per tornare, alla soglia dei quaranta, su Match.com e annunciare con orgoglio agli uomini:


“Posso avere figli quando voglio, mi fa stare così bene non dover forzare le relazioni”».
Sarah è una delle migliaia di donne americane che hanno scelto di eliminare alla radice il problema dell’orologio biologico, surgelando le lancette del desiderio di maternità.
Una pratica sempre più diffusa, nonostante i costi dell’operazione (si va dai 9 mila ai 13 mila dollari), che riguarda donne sempre più giovani: negli Stati Uniti il numero di trentenni che fanno ricorso al “social eggs freezing” è aumentato del 20% negli ultimi due anni. La tecnica, partita dieci anni fa, è in fase di ascesa: lo scorso anno il congelamento di ovuli è stato promosso dall’American Society for Reproductive Medicine da pratica clinica “sperimentale” a pratica “standard”.continua

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